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IL RING DELL’INFERNO

Spettacolo teatrale

MEDOLE , TEATRO COMUNALE

sabato 20 gennaio 2018

10:00

Centrale nella vicenda di Haft, oltre al rapporto col fratello, è l'amore per Leah, legame inevitabilmente interrotto ma che lo farà resistere alle atrocità dandogli la forza di sopravvivere.
Ed è toccante la sequenza delle lettere dal campo di concentramento che Hertzka fa pervenire a Leah, resa in un dialogo tra i due mentre, scrivendo nell'aria, scorrono parole proiettate; o il momento dell'apparizione della donna in un sogno, ormai persa dopo la deportazione. La ritroverà dopo molti anni avendo appreso casualmente che, tra i pochi sopravvissuti di Beltchatow, si era salvata e anche lei fuggita in America dove si era sposata e rifatta una nuova vita. Il loro intenso, muto incontro è descritto nel toccante racconto del figlio che per la prima volta vedeva scorrere le lacrime sul volto duro del padre.
Solo allora, dopo anni di silenzio, egli apprenderà la vic enda di quel genitore dal dolore compresso, fino ad allora considerato solamente un uomo violento e volgare. "Ha aspettato 60 anni prima di dirmi tutto – conclude il suo racconto –. Credo che il dolore che aveva dentro lo terrorizzava o semplicemente aveva il desiderio di uscire da quegli incubi. Il racconto di quella brutalità, della sofferenza che aveva vissuto, era quanto di più difficile da sopportare per un figlio e in tutti questi anni mi sono chiesto come avrei vissuto io se

Iniziativa didattica per scuole medie, Aperto al pubblico

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avessi avuto le sue esperienze, che tipo di persona sarei ora. Ma alla fine credo di aver capito chi era mio padre, e perché era diventato quello che era. E per questo lo perdono".